Dal disegno al ricamo

Il ricamo Bandera iniziò a diffondersi a partire dal XVII secolo nelle residenze reali dei Savoia, nei castelli, nelle ville di campagna e nelle case di caccia della nobiltà.
I motivi per i disegni inizialmente furono ripresi dagli arredamenti in stile barocco e rococò di tali dimore, successivamente vennero ispirati dai più famosi ebanisti, intarsiatori e architetti che lavoravano presso la Casa Reale, quali Pietro Piffetti, Luigi Prinotto, Giuseppe Maria Bonzanigo, Benedetto Alfieri. Ci furono anche artisti che prestarono la loro opera per preparare i cartoni di base per i ricami, come Claudio Francesco Beaumont.

Seguendo questa pregevole e antica tradizione, la nostra Associazione arricchisce continuamente l’archivio di disegni di cui dispone. In particolare la nostra presidente, Anna Ghigo, la vera anima delle molte attività volte a tutelare e diffondere la conoscenza di questa tecnica di ricamo, prende spunto da elementi scenografici che sollecitano il suo senso artistico, come arazzi, stemmi, decori vari, per ricavarne un nuovo motivo che poi viene realizzato da lei o dalle maestre della scuola, prima di essere esposto alle manifestazioni e proposto alle allieve.

 

acquerello RocchiaAd esempio, l’acquerello qui a fianco è stato dipinto da Felicita Giunipero Rocchia, pittrice su tela e ceramica. L’artista, che è stata socia fondatrice della nostra Associazione ed autrice del nostro primo opuscolo, lo ha donato, insieme ad altri lavori, all’Associazione proprio come suggerimento per un ricamo. Anna Ghigo lo ha trasformato in disegno, prendendo solo gli elementi che più si rifanno alla tradizione storica del ricamo Bandera e modificando gli altri. Nell’acquerello si vedono un tulipano, una peonia, delle campanule e dei piccoli fiori gialli che sono stati conservati; ma si vede anche una gerbera, che esula dai classici fiori Bandera, ed è perciò stata sostituita da un bocciolo. Anche il bordo, che nell’ipotesi dell’acquerello era piuttosto corposo, è stato alleggerito per dare maggior risalto al disegno.
Album 0006

Ed ecco il cuscino ricamato che ne è risultato, che abbiamo chiamato “Fiori di maggio”, e che è stato presentato alla I edizione di Italia Invita, nel 2003.

Abbiamo scelto questo ricamo per illustrare il passaggio dall’idea al lavoro finito perché è molto riprodotto sul web, e di questo ne siamo ovviamente liete; saremmo però più contente se venisse perlomeno citata la provenienza, perché l’unica gratificazione del nostro impegno è proprio l’apprezzamento di chi come noi ama questa tecnica di ricamo.